Marxetto
Reg.: 21 Ott 2002 Messaggi: 3954 Da: Milano (MI)
| Inviato: 15-09-2004 19:15 |
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"L'ascensore"("The lift"),di Dick Maas,è un thriller-horror olandese semi-sconosciuto(e di conseguenza piuttosto sottovalutato),targato 1983.Un film girato in poco più di un mese e a costi ridottissimi,che punta l'attenzione sui rischi potenziali di quelle forme di tecnologia con le quali conviviamo quotidianamente.(banalmente,le "macchine")Un'intelligente e sottile messa in luce (sotto forma di metafora)delle contraddizioni della società del progresso,una critica neanche troppo velata alle sue dinamiche ripetitive nonchè,spesso e volentieri,pericolose(a voler essere più precisi,ci si riferisce piuttosto esplicitamente al sistema capitalistico tutto).Il plot,originale e ben sviluppato.E tra l'altro rivisto recentemente dallo stesso regista,in un remake del 2001,"Down".L'ascensore di un grattacielo,inizia inspiegabilmente a mietere vittime una dopo l'altra.Felix(Huub Stapel),un tecnico elettronico,viene chiamato a sbrogliare la matassa,ma dopo una prima fase di controlli sembra non riscontrare alcun guasto all'impianto di automazione in grado di fornire una spiegazione plausibile alla serie di tragedie.La polizia rifiuta di cercare un colpevole,e si limita a catalogare gli avvenimenti come "incidenti che capitano".Ma il "nostro" operaio,col contributo di un'affascinante giornalista,vuole andare a fondo della vicenda.E mentre "l'elevatore infernale" prosegue nella sua opera di terrore e morte,andranno via via svelandosi le magagne riguardanti i "difetti" originari al sistema computerizzato degli impianti(voluti appositamente dalla ditta fornitrice,in via "sperimentale").L'atmosfera cupa,resa perfettamente da una fotografia forte di colori poco nitidi,fa il paio con una regia essenziale ma efficace,ed ottime interpretazioni di attori non proprio rinomati,in special modo del protagonista maschile.Da riscoprire.
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